Sin dai primi anni d’infanzia, Nicola Ancona esprime una precoce tendenza artistica, per la quale indirizza gli studi, completandoli con l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Contemporaneamente agli anni di studio ’65-’70 partecipa a concorsi e collettive di pittura raggiungendo importanti obiettivi, conseguendo primi premi acquisto, premi con Targhe D’Oro e coppe in diverse edizioni di Arte Sacra a Bitonto e nella Provincia di Bari e mostre a tema a livello regionale. Ottiene riconoscimenti e grande consenso da parte della critica e del pubblico collezionista che acquista le sue opere.
Il suo percorso artistico lo vede impegnato nel ’71 a Milano in una breve esperienza dell’illustrazione editoriale, ma attratto fortemente dall’arte antica, si immerge nel mondo del restauro che lo affascina, scoprendo le tecniche pittoriche e decorative degli antichi maestri, delle cui opere nella ininterrotta carriera eseguirà il restauro. Dopo varie esperienze tirocinanti espletate nel prestigioso Laboratorio-Scuola diretto dal Prof. Michele D’Elia della Soprintendenza di Bari, allora presso il Castello Svevo, dagli anni ’75 costituisce ditta individuale di restauro. Esegue numerosi restauri di opere pittoriche su tela, tavola, affreschi, sculture lignee policrome di grande pregio e di grandi firme, diretti dalla Soprintendenza della Puglia, Basilicata e Calabria. dal 1983, vincitore di Concorso come restauratore capo, assume la guida del laboratorio di restauro presso il Museo Provinciale “S. Castromediano” di Lecce.
Dal 2001 al 2007, ha un incarico di docenza presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce in “Metodologia e Tecnica del Restauro”. Non abbandona mai completamente la sua indole artistica, che lo vede impegnato negli anni ’80-’84 ad eseguire n° 7 grandi pale per la Chiesa contemporanea dell’Immacolata in Venosa (PZ), n° 3 grandi tele per il Soffitto della Chiesa Matrice e n° 2 pale per la Chiesa di S. Nicola in Scalea (CS). Esegue con la tecnica dell’affresco, un dipinto su una grande parete di quinta della sala conferenze della Biblioteca nel Convento del Crocifisso a Cosenza. Nel ’94, esegue, per vincita di concorso nazionale, indetto dal Ministero alle Opere Pubbliche, n° 5 grandi opere pittoriche per l’arredo nelle Cappelle e sale della Casa Circondariale “S. Nicola” in Lecce. Con intervalli negli anni 2001-2003 espone le sue opere con personali a Bitonto, Lecce e Milano. Partecipa a mostre collettive all’ Espo-Arte di Bari e a due edizioni della Triennale d’Arte Sacra di Lecce.
Nel 2010 riprende la sua carriera artistica che si alterna ancora a quella istituzionale di restauratore, quest’ultima lo impegnerà tanto da trascorrere ancora una volta, lunghi periodi di silenzio artistico.
Dal 2012, finalmente prorompente, riemerge la vocazione artistica che lo vedrà ripresentarsi al pubblico con mostre collettive tenutesi a Bari “Sala Murat”, Gallipoli e Lecce dove attualmente è presente nella quadreria della Galleria d’Arte Contemporanea Scaramuzza.
A dicembre 2019 organizza una mostra personale nel Duomo di Lecce intitolata “La Natività da Caravaggio a Tiepolo“, riscuotendo un grandissimo successo in termini di visite e critiche.
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